Scelti da: Edoardo Monti

Scelti da: Edoardo Monti

Due chiacchiere con il curatore di Palazzo Monti a proposito di arte contemporanea e scelta della qualità. 

Nel cuore di Brescia c’è un palazzo risalente al XIII secolo, che dal 2017 ha aperto le porte a un programma di residenza artistica, contribuendo a portare la bellezza nel mondo e a supportare i giovani artisti e il loro lavoro.

Palazzo Monti è un luogo creativo di singolare bellezza, scandito da ampie scalinate e interamente decorato con affreschi neoclassici che fanno da sfondo a una collezione d’arte contemporanea. Lo scopo è di creare terreno fertile per creatività e produttività, offrendo agli artisti la possibilità di trovare ispirazione nella bellezza del territorio e del palazzo stesso, stringendo nuove relazioni e collaborazioni.

La persona dietro a questo progetto è Edoardo Monti, fondatore e curatore di Palazzo Monti. Appassionato, energico e positivo, Edoardo è collezionista e promotore d’arte contemporanea, tornato dalla sua esperienza newyorkese per dedicarsi agli artisti a tempo pieno.

Come in una collezione d’arte personale entrano esclusivamente opere selezionate con cura per il loro significato e il loro valore, così giorno per giorno dovremmo selezionare con cura gli oggetti che decidiamo di accogliere nella nostra vita.

Abbiamo quindi chiesto a Edoardo Monti, il cui lavoro si basa sul valore e la bellezza, di selezionare 4 oggetti dal nostro shop e di spiegarci quali sono i criteri che lo hanno portato a questa scelta, convinte del fatto che imparare a scegliere sia fondamentale al fine di valorizzare la qualità.

Palazzo Monti è un incubatore di creatività e produttività, che offre agli artisti la possibilità di trovare ispirazione, stringere nuove relazioni e creare collaborazioni, nella cornice di una palazzo risalente al 1200 nel cuore di Brescia. Ciò che stai creando è una sfida, cosa significa per te nel concreto supportare i giovani artisti?

L’aspetto più bello è essere partecipe della produzione di opere d’arte sin dal primo giorno.
Tra un’acquisizione in galleria e il supporto per la realizzazione di un progetto, preferisco dedicarmi al secondo. Ci si conosce meglio, ci si relaziona su tutti gli aspetti e si è presenti per loro sin dall’inizio.

Guardando le immagini del palazzo, i suoi affreschi e anche la selezione di artisti e il modo in cui comunichi il progetto, è evidente che tu sia sensibile alla bellezza, oltre a ciò quali caratteristiche deve avere un oggetto per entrare a far parte della tua vita?

La “selezione” avviene principalmente in base a due fattori: se l’oggetto deve essere funzionale e prevede un uso quotidiano, meglio che non lo si noti e si confonda con il resto degli spazi. Se invece si tratta di qualcosa di decorativo o, se funzionale ma dall’uso meno frequente, posso sbizzarrirmi e ricercare qualcosa che crei attorno a se uno spazio, che catturi l’attenzione, che attragga gli occhi a se.


Ti abbiamo chiesto di scegliere 4 oggetti dal nostro shop, ci dici brevemente cosa ti ha catturato di questi oggetti?

Negli ultimi mesi, complice anche l’arrivo di una cagnolina, ho avuto l’opportunità di viaggiare meno, dedicare più tempo a me stesso e migliorare gli spazi in cui trascorro la maggior parte del tempo.

La crema iuva a base di ingredienti super naturali, di cui mi immagino già il profumo incredibile, so già che entrerebbe nella mia routine quotidiana;

Mosso Rose Filo si sposerebbero alla perfezione con gli affreschi color pastello;

Sali e Tabacchi ha tutte le carte in regola per essere una rivista a cui mi abbonerei a vita, e sempre, sempre (!) supportare le prime edizioni di editoria indipendente;

La shopper ‘Woo’d’, oltre alla grafica fighissima, verrebbe usata all’infinito, compagna di viaggio e passeggiate, visto che è leggerissima.

Qual è l’aspetto del tuo lavoro che ti fa sentire più orgoglioso, che ti fa pensare di poter lasciare il segno?

Il poter conoscere personalmente tutti gli artisti che vengono a Palazzo Monti, trascorrendo con loro mesi interi dove si conosce ogni aspetto l’uno degli altri, e viceversa. Solo cosi posso poi lavorare con loro a progetti futuri, conoscendoli profondamente come persone, prima che come opere d’arte.

Qual è il consiglio che vorresti dare a chi decide oggi di iniziare un nuovo progetto, che sia lavorativo o una sfida personale?

Fai tanta ricerca e buttati, prima inizi meglio è. Chiedi aiuto ai tuoi amici, nessuno fa nulla da solo. Il futuro è domani, ed è bellissimo.


FOTO DI FILIPPO BAMBERGHI E Federica Simoni.




“Fai tanta ricerca e buttati, prima inizi meglio è.
Chiedi aiuto ai tuoi amici, nessuno fa nulla da solo.
Il futuro è domani, ed è bellissimo.”

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