Scelti da: Luisa Bertoldo

Scelti da: Luisa Bertoldo

La fondatrice di una delle agenzie di comunicazione più importanti di Milano ci racconta del suo amore per gli oggetti e di come sceglie di farli entrare nella sua vita. 

La sua aspirazione l’ha portata, molti anni fa, da un piccolo paese nella provincia di Vicenza al cuore pulsante di Milano dove, contando solo su sé stessa, ha dato vita alla sua agenzia.

Luisa Bertoldo è oggi la fondatrice di una delle principali agenzie di comunicazione milanesi che si occupa di design, moda e food, con un approccio unico e personale.

È un vero piacere per noi poter fare due chiacchiere con lei, perché la sua storia è la testimonianza che credere nelle proprie capacità e avere il coraggio di inseguire i propri sogni sono i passi più importanti per realizzarli e la nostra community di artigiani e creativi, ora più che mai, ha bisogno, di credere in questi valori.

Luisa è anche la fondatrice di Bagni Luisa, una linea di oggetti e capi che rimanda aun immaginario dei “lidi vecchia Italia”, dei primi amori nati sotto gli ombrelloni e un sapore nostalgico di un’italia che nn c’è più. Parte del ricavato di Bagni Luisa viene devoluto all’Istituto Mario Negri, istituto internazionale di ricerca clinica indipendente.

Oltre a dedicarsi ai suoi progetti lavorativi Luisa è anche mamma di una splendida bambina, testimonianza preziosa che il dualismo maternità/carriera può essere vincente, se gestito con cura e senza prendersi troppo sul serio. Luisa condivide con i suoi follower le sue passioni, la sua quotidianità e le piccole cose della vita e forse è questa sua semplicità, quel suo sguardo meravigliato verso il mondo che li entusiasma e fa crescere il suo seguto.

Noi le abbiamo chiesto qualcosa in più in questa intervista della rubrica SCELTI DA.

Molte persone pensano che non sia possibile costruire una brillante carriera, prendersi cura di sè, essere un buon genitore e ” avere il tempo” di fare tutto ciò mantenendo uno stile di vita sostenibile, inteso come ritorno alla semplicità, alla qualità, all’attenzione verso gli altri e verso il mondo.Tu come ci sei riuscita?

Credo che la formula “magica” sia fare delle scelte che ti facciano stare bene, trasformando quelle che sembrano rinunce in occasioni.
Faccio un’esempio: rinunciare ad un lavoro e ad un relativo budget significa dare piu’ spazio alla mia famiglia e non spendere soldi per una baby sitter, alla fine mi sento molto piu’ felice così e non ho perso nulla, anzi ne ho guadagnato.
Io parto da un 100 che è la mia vita e divido questo totale in quanto tempo dedico alla famiglia, al lavoro, agli altri e a me stessa. Anni fa mi sono accorta che questa ultima fetta, me stessa, non era menzionata, non gli dedicavo attenzione, mi sono quindi imposta di considerarla importate tanto quanto il resto.

Il mondo sta vivendo un grande cambiamento, la sensibilità e la percezione delle persone sta cambiando e anche il ritorno alla ricerca della qualità sta diventando un valore sempre più forte. Quali caratteristiche deve avere un oggetto per entrare a far parte della tua vita?

Devo intuire che quell’oggetto nella mia vita ci rimarrà per un bel pò.
Che si tratti di un abito (passo dalle cose piu’ basiche e lineari a quelle pazze che piu’ non si può) di un arredo o di un libro.
Dopo mesi e dopo anni rimango innamorata di moltissime cose che mi circondano e questo ha solo un grande difetto…il rischio di diventare un’accumulatrice seriale.
Anche se applicassi la regola di Marie Kondo per cui vanno tenuti solo gli oggetti che ci danno emozioni…la mia casa rimarrebbe affollata tale e quale a prima.

Qual è l’aspetto del tuo lavoro che ti fa sentire più orgogliosa, che ti fa pensare che hai lasciato il segno?

Quando ho la fortuna di incontrare clienti che comprendo immediatamente il mio progetto e il percorso dove penso sia corretto portarli e mi seguono ad occhi chiusi, perchè sentono di potersi fidare.
In questi casi i risultati sono sempre i migliori.

Ti abbiamo chiesto di scegliere 4 oggetti dal nostro shop, ci dici brevemente cosa ti ha catturato di questi oggetti?

Kai Secchiello cuoio di Vicus.  
Perché trovo questo secchiello marrone un oggetto lineare, vintage e moderno al tempo stesso.

Crema viso anti età di Iuva. 
Perché di creme per il viso e per il corpo naturali non ne avrò mai abbastanza. 

Candela passage au sud di Olivia Fragrances. 
Ho iniziato ad usare le candele profumate in casa solo pochi anni fa e ne accendo una quasi ogni giorno, deve essere di qualità e con fragranze ricercate.

Conchiglia Ambra di Micheluzzi glass. 
Uso le conchiglie e i grandi posacenere come svuota tasche, portagioielli, tavolozza per i miei disegni, mi piace trovarli in qualche ripiano in giro per la casa o per lo studio e scoprire cosa c’è dentro , svuotandoli e riempiendoli continuamente.

Qual è  il consiglio che vorresti dare a chi decide oggi di iniziare un nuovo progetto, che sia un progetto o una sfida personale?

Non penso di dover dare un consiglio a chi ha già deciso di intraprendere una nuova sfida, ma posso di certo fargli i miei complimenti, perchè la prima caratteristica che serve in questi casi è il coraggio, e iniziare un nuovo progetto significa averlo.
Un’attività o un’idea devono continuamente essere alimentata da novità e questa intraprendenza serve all’inizio come in tutto il percorso, questo a mio parere assieme ad altre capacità rende la propria azienda piccola o grande che sia un’azienda di valore.

FOTO DI Simon.

“Credo che la formula “magica” sia fare delle scelte che ti facciano stare bene, trasformando quelle che sembrano rinunce in occasioni.”

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